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Il destino. Se vuoi puoi, se puoi devi


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Il destino. Se vuoi puoi, se puoi devi

Se vuoi puoi, se puoi devi!" Padre Mazzarello, Padri Scolopi.

Ogni uomo ha in sé stesso qualcosa che può farlo diventare qualunque cosa decida di diventare. Noi tutti sappiamo che l' entusiasmo è una molla indispensabile per procedere ad una corretta attuazione di qualsiasi impresa.
La mente che ognuno di noi possiede è, diciamo, l'elemento che ci permette di analizzare l'idea, di vivificarla attraverso il desiderio e di spingerla fuori con l'entusiasmo.
Quando noi continuiamo per un certo tempo a fare una cosa in un certo modo, questo modo diventa per noi un'abitudine.
Nel tempo, l'abitudine con cui svolgiamo un lavoro determina l'instaurazione di una "abitudine radicata".
L'insieme di più abitudini radicate costituisce nella vita pratica il nostro Carattere, cioè il nostro Io in rapporto all'ambiente, nelle sue manifestazioni di attuazione.
La manifestazione pratica del nostro carattere nell'ambiente in cui viviamo, cioè tutte le azioni che automaticamente facciamo in quanto dettate dalle nostre abitudini radicate, determina il nostro Destino.
Se noi vogliamo gestire, ed eventualmente modificare il nostro destino, ammesso che quello che stiamo vivendo non ci vada bene, è necessario modificare il carattere.
Per cambiare il carattere bisogna sostituire le abitudini radicate, ma per poterlo fare in modo produttivo è necessario prima conoscere le abitudini, è necessario sapere quali di esse sono negative e quali positive, in modo da intervenire e sostituire solo quelle negative.
Ogni persona di successo ha avuto prima un'idea nata nel giardino del suo spirito, ha desiderato poi di attuarla, e attraverso l'entusiasmo ha fatto si che la sua mente mettesse in azione la propria forza creatrice; a livello fisico ha lavorato molto sodo e attraverso la sempre maggiore abitudine al lavoro ha plasmato il suo carattere in rapporto con la meta fissata, ed è giunto alla sua attuazione aiutato dalla grande fiducia in sé stesso, che si era determinata dalla conoscenza quasi perfetta di un lavoro per tanto tempo effettuato.
Il suo risultato finale non poteva che essere molto vicino alle sue aspettative.
Ognuno di noi può fare esattamente la stessa cosa!
Napoleone ha detto che per raggiungere un risultato di successo è necessario imparare ad eliminare dal pensiero qualsiasi aspetto negativo.
Possiamo imparare a focalizzare la nostra mente per farla lavorare per ogni scopo contingente e ben preciso che desideriamo perseguire, ma per far questo, dobbiamo imparare a vederla come un'inquilina di una grande casa con innumerevoli stanze, e vedere come, il più delle volte, alla nostra mente piaccia abitare nelle stanze le cui porte recano le scritte "Sfiducia, Incertezza, Dubbio, Paura, Odio, Disperazione."
Dobbiamo invece,imparare ad alloggiarla nelle stanze con i nomi di "Pace, Tranquillità, Equilibrio, Sicurezza, Fiducia, Amore", per ottenere qualsiasi risultato vogliamo.

Articolo curato da Sonia Angioi

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a cura di: Sonia Angioi

pubblicato il: 27/11/2014

Abitudini, focalizzazione

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