Sono sempre di più le aziende che in fase di selezione decidono di utilizzare strumenti per individuare i «tratti» della personalità, che sembrano avere un’origine genetica e quindi difficilmente modificabili, che influenzano il comportamento umano in modo stabile. La teoria dei “big five” sembra essere il punto di convergenza sulle diverse teorie dei tratti. La versione italiana tende ad identificare soprattutto: Estroversione/ Energia, Amicalità, Coscienziosita, Stabilità emotiva/Nevroticismo, Apertura mentale.

Alcuni critici sostengono che gli strumenti di analisi non siano precisi ed alcuni tratti non siano universali, ma in ogni caso è meglio uno strumento imperfetto piuttosto che nulla, non fosse altro perché le aziende che li hanno utilizzati hanno confermato che sono predittivi rispetto ad alcuni comportamenti.

Pertanto è meglio scoprire prima se stai per assumere un nevrotico piuttosto che uno con bassa apertura mentale in un'azienda tecnologica.