I paradossi nella gestione quotidiana del capitale umano
il buon manager è colui che lavora duramente per rendersi inutile
Condividi questo articolo »
Nelle aziende si crede che comando, leadership e risultati siano largamente connessi tra di loro. La relazione è: si ottengono risultati = si ottiene leadership. Questo, però, non è così automatico. Nelle strutture ad alta intensità di conoscenza, spesso coloro che tendono a conseguire risultati con ciò stesso abdicano al loro potere e quanto più ottengono risultati tanto più mettono in discussione la propria posizione. Questo ci dice Angelo Pasquarella, presidente di Projectland, in un bell'articolo sulla rivista "L'Impresa".
I risultati, per l'azienda, vanno identificati con lo sviluppo e l'organizzazione di strategie del personale. Ottenere risultati significa soprattutto trasferire agli altri la propria iniziativa, la propria innovazione.
Idealmente, potremmo dire che il buon manager è colui che lavora duramente per rendersi inutile; così facendo, infatti, significherebbe aver dato agli altri, ai suoi subordinati, gli strumenti e le capacità necessarie per aiutare la crescita aziendale.
Trasferire la propria conoscenza ai propri dipendenti, orientarli al risultato attraverso l'inclusione attiva nelle politiche aziendali; questo è il trend da seguire per le aziende dell'immediato futuro.
A cura di Fabio Usai, Redazione Target School
Se vuoi restare in contatto con noi puoi iscriverti alla NEWSLETTER di TARGET SCHOOL oppure unirti attraverso le pagine:
TARGET SCHOOL oppure
GIORGIO PISANO oppure
LINKEDIN oppure
Giorgio Pisano CANALE TISCALI SOCIAL NEWS oppure
CANALE YOUTUBE TARGET SCHOOL
a cura di: Fabio Usai
pubblicato il: 27/11/2014
leadership, organizzazione lavoro, strategia